“Credi che il mercato dell’argento sia manipolato?” Questa domanda sul mercato dei metalli preziosi ha ottenuto un risultato sorprendente.
Investing News Network, noto periodico americano con sedi sedi negli Stati Uniti ed in Canada ha recentemente posto via Twitter ai suoi lettori questo interrogativo: “Credi che il mercato dell’argento sia manipolato?”. INN non è nuova a questa tipologia di inchieste; già nel 2011 venne posta la medesima domanda alla quale risposero anche nomi autorevoli della finanza globale.
Nel 2011 il 66% degli intervistati riteneva che il mercato dei metalli preziosi fosse manipolato. A distanza di 10 anni la percentuale di coloro che hanno risposto “Sì” è sorprendente: il 95,6% degli intervistati concorda nel ritenere che ci sia una manipolazione dietro ai prezzi dei beni rifugio. La vittoria schiacciante del “Sì” arriva dopo che la multa record comminata alla JP Morgan per aver utilizzato una pratica illegale nota come spoofing.
Il caso JP Morgan
Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti in otto anni, 15 trader della JP Morgan, la più grande banca degli Stati Uniti, hanno causato perdite per oltre 300 milioni di dollari ad altri partecipanti ai mercati dei metalli preziosi e del Tesoro. A Settembre del 2020 la banca ha ammesso l’illecito ed ha accettato di pagare 1,26 miliardi di dollari americani come risarcimento per le azioni compiute.
In un paio di occasioni, i pubblici ministeri hanno affermato nell’atto d’accusa che un trader JPMorgan stava falsificando il mercato dei futures su oro e argento mentre effettuava operazioni per due hedge fund. Il governo ha definito i fondi “clienti chiave” che hanno fornito “importanti entrate e informazioni di mercato” per il desk dei metalli preziosi.
Lo spoofing in genere comporta l’inondazione dei mercati dei derivati con ordini che i trader non intendono eseguire al fine di indurre gli altri partecipanti a spostare i prezzi nella direzione desiderata. La pratica è diventata un punto focale per i pubblici ministeri e le autorità di regolamentazione negli ultimi anni dopo che i legislatori l’hanno vietata specificamente nel 2010. Sebbene l’invio e l’annullamento di ordini non siano illegali, lo diventa se finalizzata ad una strategia tesa a ingannare altri commercianti.
La storia insegna che il mercato dell’argento è già stato manipolato
L’argento ha raggiunto i 48,70 dollari l’oncia, il prezzo più alto fino ad oggi, verso la fine degli anni ’70. Tuttavia, il prezzo di acquisto non ha raggiunto esattamente quel livello con mezzi onesti. Come spiega Investopedia , il prezzo di offerta del metallo è stato guidato dai fratelli Hunt, due ricchi trader che hanno tentato di conquistare il mercato acquistando non solo argento fisico, ma anche futures sull’argento. Hanno quindi preso in consegna quell’argento invece di prendere corso legale sotto forma di pagamenti in contanti.
Il loro exploit alla fine si concluse in un disastro: il 27 marzo 1980, persero una richiesta di margine e il prezzo di mercato dell’argento scese a 11 dollari. Nonostante quell’azione sui prezzi, l’argento non sarebbe tornato così alto fino al 2011. L’aumento del prezzo delle materie prime è arrivato sulla scia di una forte domanda di investimenti in argento, ed è stato più del doppio del prezzo medio dell’argento del 2009 di 14,67 dollari USA.
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